IL MIO PENSIERO SUL SUONO

Quando un bambino nasce la prima cosa che fa è respirare, la seconda è “un pianto inconfondibile” un suono che ci racconta la sua presenza; quel grido è un istinto, l’istinto vocale, innato in ogni essere umano.

Una riflessione, ripresa dagli studi di Alfred Tomatis, mette in evidenza il potere del canto di attivare e tonificare il cervello, di favorire l’instaurarsi di uno stato di equilibrio e di serenità.

Attraverso la voce si trasmettono emozioni, stati d’animo, pensieri; la voce, infatti, comunica i dati essenziali dell’esistenza, manifesta l’io, è il “nucleo” dell’individuo (A. Cavarero).

La voce è un elemento essenziale della nostra identità ed è il mezzo sonoro della comunicazione verbale e emotiva,  attivando contemporaneamente competenze cognitive, affettive, trasversali e meta – cognitive.

Quando la voce diventa canto, con differenti ritmi, melodie, timbri, la potenzialità vocale si può manifetsrae nella sua totalità.